sole-antica-entoria vini e conserve biologiche di puglia
la-storia-antica-enotria-raffaele-di-tuccio-acquista-la-masseria-contessa-staffa

NASCE L'AZIENDA AGRICOLA

La storia della nascita di Antica Enotria sembra il racconto di un romanzo. Raffaele e sua moglie Antonia decidono di lasciare la loro città natale spinti dalla voglia di lavorare su terreni più fertili dove poter coltivare ortaggi e vigneti. Acquistano così nelle campagne di Cerignola l’azienda agricola e la Masseria Contessa Staffa, uno stabile nobile risalente al 1700. Nasce così l'azienda agricola.

1985

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LA CONVERSIONE AL BIOLOGICO E LA PRIMA VENDEMMIA

Venuto a conoscenza del metodo dell’agricoltura biologica, Raffaele decide di intraprendere questa strada. L’intera azienda viene convertita. Nonostante la scelta rischiosa, prende vita nel cuore della famiglia Di Tuccio la convinzione di creare un’azienda sostenibile. Nello stesso anno la prima vendemmia: una piccola produzione artigianale di Montepulciano e Aglianico e Sangiovese.

1993

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LA CANTINA E I VITIGNI AUTOCTONI

La cantina comincia ad acquistare importanza. Avviene un primo ampliamento con la ristrutturazione dei locali della Masseria prima adibiti a stalle e abitazioni per operai. Nascono così i locali destinati alla produzione e all’affinamento del vino. Di pari passo si concretizza la volontà di coltivare vitigni autoctoni della Puglia. Nel 2001 vengono impiantati il Nero di Troia e la Falanghina.

1997

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LE PRIME CONSERVE ARTIGIANALI

Non solo vino. In quest’anno avviene nella storia dell'azienda la prima produzione di conserve artigianali con i pomodorini al naturale e i carciofi grigliati in olio. L’obiettivo è creare prodotti a km zero raccogliendo dai campi e conservando pomodori e ortaggi nell’arco di 24 ore. Anche per la Cantina si susseguono in pochi anni tappe importanti: nel 2004 la prima vendemmia del Nero di Troia. Nel 2006 un nuovo membro si aggiunge alla famiglia Di Tuccio. Nasce Raffaele, il figlio di Luigi, a cui viene dedicato il vino Dieci Ottobre. Il 2010 segna la prima annata di Primitivo e Negroamaro.

2002

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L'AMPLIAMENTO DELL'AZIENDA

Le conserve trovano riscontro grazie al gusto autentico. Si decide così nel 2011 di costruire uno stabilimento dedicato alla produzione. Il 2015 segna una data importante nella storia della cantina con la prima annata del Fiano. La produzione dell’azienda agrobiologica diventa sempre più corposa. Vino e conserve sono il core business di Antica Enotria e nel 2018 viene ampliata l’area di produzione delle conserve con installazione di impianti tecnologici per pastorizzazione e cottura.

2011

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NASCE L'AZIENDA AGRICOLA

La storia della nascita di Antica Enotria sembra il racconto di un romanzo. Raffaele e sua moglie Antonia decidono di lasciare la loro città natale spinti dalla voglia di lavorare su terreni più fertili dove poter coltivare ortaggi e vigneti. Acquistano così nelle campagne di Cerignola l’azienda agricola e la Masseria Contessa Staffa, uno stabile nobile risalente al 1700. Nasce così l'azienda agricola.

1985

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LA CONVERSIONE AL BIOLOGICO E LA PRIMA VENDEMMIA

Venuto a conoscenza del metodo dell’agricoltura biologica, Raffaele decide di intraprendere questa strada. L’intera azienda viene convertita. Nonostante la scelta rischiosa, prende vita nel cuore della famiglia Di Tuccio la convinzione di creare un’azienda sostenibile. Nello stesso anno la prima vendemmia: una piccola produzione artigianale di Montepulciano e Aglianico e Sangiovese.

1993

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LA CANTINA E I VITIGNI AUTOCTONI

La cantina comincia ad acquistare importanza. Avviene un primo ampliamento con la ristrutturazione dei locali della Masseria prima adibiti a stalle e abitazioni per operai. Nascono così i locali adibiti alla produzione e all’affinamento del vino. Di pari passo si concretizza la volontà di impiantare vitigni autoctoni. Nel 2001 vengono impiantati il lNero di Troia e la Falanghina.

1997

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LE PRIME CONSERVE ARTIGIANALI

Non solo vino. In quest’anno avviene la prima produzione di conserve artigianali con i pomodorini al naturale e i carciofi grigliati in olio. L’obiettivo è creare prodotti a km zero raccogliendo dai campi e conservando pomodori e ortaggi nell’arco di 24 ore. Si susseguono in pochi anni tappe importanti: nel 2004 la prima vendemmia del Nero di Troia mentre nel 2006 un nuovo membro si aggiunge alla famiglia Di Tuccio. Nasce Raffaele, il figlio di Luigi, a cui viene dedicato il Dieci Ottobre. Il 2010 segna la prima annata di Primitivo e Negroamaro.

2002

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L'AMPLIAMENTO DELL'AZIENDA

Le conserve trovano riscontro grazie al gusto autentico. Si decide così nel 2011 di costruire uno stabilimento dedicato alla produzione. Il 2015 segna una data importante per la cantina con la prima annata del Fiano. La produzione dell’azienda agrobiologica diventa sempre più corposa. Vino e conserve sono il core business di Antica Enotria e nel 2018 viene ampliata l’area di produzione delle conserve con installazione di impianti tecnologici per pastorizzazione e cottura.

2011

La Filosofia di Famiglia

Per noi l’agricoltura biologica è una scelta di vita, non un semplice metodo di coltivazione. Il vino è il risultato di un processo che racconta il legame e la storia fra uomo e terra. Le conserve, i pomodori e i sughi devono rispecchiare il gusto vero delle materie prime, ecco perché ogni prodotto viene lavorato seguendo la naturale stagionalità del frutto.

Antica Enotria