
Siamo felici di essere presenti sul blog di Luciano Pignataro, giornalista, scrittore e gastronomo italiano, con i vini della nuova annata. Scrive di noi Enrico Malgi, collaboratore fidato di Luciano Pignataro esprimendo tutto la sua opinione positiva sul nostro lavoro. Ecco qui l’articolo estratto per intero che potete rileggere anche cliccando qui
Vini Antica Enotria – Nuove annate
di Enrico Malgi
La provincia di Foggia dal punto di vista ampelografico si identifica con il Nero di Troia, vero emblema territoriale. Ovviamente nell’areale della Capitanata si allevano anche altri importanti vitigni, ma sta di fatto che questa storica varietà risulta essere quella predominante.
Ne è un lampante esempio la produzione vitivinicola dell’Azienda Agrobiologica Antica Enotria di Cerignola di papà Raffaele Di Tuccio e figlio Luigi, che dal 1993 produce tredici etichette con maggioranza proprio del Nero di Troia come stanno anche a dimostrare le sei bottiglie che ho appena assaggiato, di cui quattro sono confezionate soltanto con questa specie.
Fiano Puglia Igt 2022. Fiano al 100%. Maturazione in acciaio per sei mesi e poi affinamento in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.
Il colore che occhieggia nel bicchiere è costellato da un cromatismo giallo paglierino lucente attraversato da riflessi verdolini. Bouquet di ottimo impatto olfattivo, laddove rilancia verso il naso sensitive evocazioni profumate di nocciola, pera, mela, pesca bianca, mandarino, biancospino, menta, timo, salvia ed oggettive costumanze speziate. In bocca penetra un sorso gioiosamente fresco e pimpante, morbido, delicato, sapido, rotondo, aggraziato, setoso, succoso e fruttato. Appeal sensuale, soave, cristallino e raffinato. Buona la serbevolezza. Affondo finale ben modulato ed appagante. Da abbinare ad un piatto di vermicelli a vongole e latticini freschi.
Contessa Staffa Rosato Puglia Igt 2022. Soltanto Nero di Troia. Contatto pellicolare per sei ore e poi maturazione in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.
Alla vista si manifesta un colore rosato chiaretto luminoso. Al naso salgono copiosi e divertenti afflati di marasca, melagrana, mela cotogna, chinotto, scorza d’arancia, fragoline di bosco, peonia, rosa appassita, erbe aromatiche, humus, radici e spunti speziati. In bocca entra un sorso scorrevole, teso, gradevole, integro, suadente, saporito, arrotondato, minerale, glicerico, leggiadro e soave. Una souplesse garbatamente vezzosa blandisce il palato con ricami compositi ed espressivi. Chiusura su toni decisamente edonistici. Da provare su un risotto alle fragole e pollo in padella con purè di patate.
Vriccio Primitivo Puglia Igt 2021. Primitivo in purezza. Vendemmia effettuata a fine agosto. Affinamento in acciaio per un anno e poi elevazione in boccia per quattro mesi. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 13,00 euro.
Bicchiere tinto da un goliardico colore rosso rubino macchiato ai lati da lembi purpurei. Profilo aromatico sicuramente intrigante e propositivo, il quale si adopera per esporre ad un naso birichino ed indagatore i suoi caratteristici e molteplici profumi. In prima istanza risaltano fragranze fruttate di visciola, sottobosco, fichi, noci e mandorle, seguite a ruota da espressive connotazioni floreali e vegetali di ottima risultanza, insieme a frammenti speziati. Sorso voluminoso, profondo, avviluppante, accattivante, tagliente, balsamico ed ottimamente ricamato. Trama tannica ben registrata. Ampiezza gustativa di notevole finezza che alimenta una beva tonica, seducente e dinamica. Serbevolezza tutta da scoprire. Retroaroma abbastanza persistente. Perfetto su un piatto di pasta al ragù e formaggi semistagionati.
Puragioia Nero di Troia Puglia Igt 2021. Solo Nero di Troia, le cui uve sono state raccolte ad inizio si ottobre. Maturazione in acciaio per otto mesi e poi affinamento in bottiglia per quattro mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.
Nel bicchiere risalta un sontuoso colore rosso rubino screziato di imberbi lampi violacei. Crogiolo detentore di un articolato e spiccato pot pourri di nuances, che destano subito la massima attenzione olfattiva. Mediterranei aromi fruttati di drupe della pianta e del sottobosco si spartiscono la primogenitura, agganciati a credenziali di fiori rossi, erbe officinali e spezie orientali. L’impatto del sorso sulla lingua risulta omogeneo, fresco, morbido, sapido, rotondo ed anche elegante nel suo incedere. Palato solido, tonico, sensuale, armonico e sospiroso. Trama tannica bene intessuta. Aspettiamolo da qui a qualche anno. Fraseggio finale edonistico. Da abbinare alla tipica e terragna cucina locale.
Nero di Troia Puglia Igt 2019. Nero di Troia in purezza. Vendemmia a fine ottobre. Maturazione divisa in due fasi: un anno in acciaio ed un altro anno in botti grandi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 16,00 euro.
Veste cromatica segnata da una scintillante livrea rubineggiante. Dall’ampio e variopinto caleidoscopio emergono sontuosi profumi di amarena, prugna, mirtilli, ribes, more, violetta, macchia mediterranea, chiodi di garofano, pepe nero, liquirizia, tabacco e catrame. Approccio palatale avvolgente, vigoroso, affascinante, balsamico, strutturato, complesso ed indomito. Ma nelle pieghe il sorso ostenta anche caratteri morbidi, arrotondati, sospirosi, ammalianti e gradevoli. Buona la spinta acida, che rinfresca tutto il cavo orale. Tannini ancora serrati ma pregevoli. Legno ben dosato. Buona la longevità. Chiosa finale epicureo. Su grigliate di carne e pecorini.
Il Sale della Terra Nero di Troia Puglia Igt 2018. Nero di Troia al 100%. Uve raccolte a metà ottobre. Affinamento in botti grandi per due anni e poi elevazione in boccia per un anno. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 22,00 euro.
Nel bicchiere si scruta una tonalità di rosso granato vivo e lucente. Spettro aromatico intensamente affastellato da volitivi e performanti effluvi di ciliegia, prugna, castagne, sottobosco, viola mammola, iris, erbe officinali, noce moscata, zenzero, caffè torrefatto, cioccolato fondente, grafite, ginepro, china e tostatura. In bocca esordisce un sorso etereo, austero, possente, avvincente, materico, esuberante, potente, carnoso, solido, scalpitante e pervasivo. Tannini leggermente graffianti. Legno già digerito. Contatto tattile fresco, glicerico, schietto, armonico, bene equilibrato e composito. Longevità a lunga scadenza. Lungo, pepato e persistente l’ottimo finale. Su un cosciotto di agnello al forno con patate e formaggi stagionati.
Un vino davvero superbo, che rispecchia fedelmente il territorio dauno così come tutte le altre bottiglie assaggiate.